Come nasce un network di freelance

Eccola la mia prima storia su Medium. Un altro tassello che si aggiunge alla mia comunicazione, ma che mi offre una nuova opportunità di aiutare chi vuole essere o diventare freelance.

Sì, essere o diventare. Ho volutamente usato questi verbi, perché ci sono sfumature diverse che originano dalla scelta che le ha generate.

Essere freelance significa decidere di avviare la propria attività come imprenditore di se stesso spinto da una necessità intrinseca: essere libero di traformare le sfide in opportunità di collaborazione.

Diventare freelance è la sfumatura che appartiene al presente e può nascere da una necessità estrinseca: che viene dall’ambiente in cui viviamo. Un mondo del lavoro che cambia, messo alle strette da logiche nuove di flessibilità e pressione, costringe a reinventarsi.

Eppure, parafrasando Einstein, è nella criticità che si evolve. E allora mai come oggi svoltare, cambiare vita professionale, può ESSERE una carta per trovare soddisfazione e far valere le proprie qualità.

MA, c’è sempre un ma. Occorre avere un piano B. Progettare in sicurezza senza lasciare nulla al caso. Per questo ho ideato un metodo che possa aiutare chi vuole capirne di più prima di fare il grande passo.

Sono freelance da 8 anni, ho fondato una community di freelance per la comunicazione — Freelance Network Italia — e ho di recente pubblicato un libro “Freelance digitali” edito dal Gruppo Maggioli.

Sono convinta che il network sia la base di ogni buona forma di collaborazione. Avere accanto le persone giuste può fare la differenza. Creare la propria rete su interessi e obiettivi condivisi è il futuro del lavoro.

Perché tutto questo? Perché sono convinta che con una buona preparazione si possa trovare la strada per essere felici del proprio lavoro.

Per voi, per aiutarvi a orientarvi nel mondo dei freelance ho creato anche un canale Telegram e un podcast — News per Freelance — dove trovate risorse utili.

In bocca al lupo!

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